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LIEVE CALO DELL'EXPORT DI VINI ITALIANI NEGLI USA (-1% IN QUANTITA'): LO RENDE NOTO L'ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE

Le importazioni Usa di vini italiani, nel periodo gennaio-marzo 2006, hanno fatto registrare una lieve diminuzione dell’1% in quantità e dello 0,4% in valore sul corrispondente periodo 2005. Lo ha reso oggi noto Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute.
L’Italia continua a mantenere, di conseguenza, il primo posto fra i paesi esportatori verso gli Usa in valore, con quasi 210 milioni di dollari, e segue a breve distanza l’Australia in quantità, con 438mila ettolitri contro i 453mila dell’Australia. Va tuttavia sottolineato che l’Australia supera l’Italia in quantità solo grazie al notevole incremento di vino sfuso esportato negli Usa e l’Italia resta al primo posto nel vino imbottigliato.
Complessivamente, le importazioni Usa di vini italiani nel primo trimestre 2006 sono ammontate a 438.090 ettolitri per un valore di 209,94 milioni di dollari contro 442.490 ettolitri per un valore di 210,73 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2005; quelle dall’Australia a 453.590 ettolitri per 157,59 milioni di dollari contro 434.000 ettolitri e 162,55 milioni di dollari; quelle dalla Francia a 196.650 ettolitri per 159,5 milioni di dollari contro 153.410 ettolitri e 130,74 milioni di dollari; quelle dal Cile a 116.680 per 33,36 milioni di dollari contro 147.550 ettolitri e 40,29 milioni di dollari e quelle dall’Argentina a 101.410 ettolitri e 18,6 milioni di dollari, contro 40.280 ettolitri e 11,34 milioni di dollari.

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