Il team di ricerca italiano, condotto dal professor Marcello Iriti dell’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Milano, ha scoperto che, nella buccia di alcuni vitigni in particolare (il Nebbiolo, il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Sangiovese e la Croatina), si trovano alti livelli di melatonina, ormone che regola il ritmo sonno-sveglia.
Questa sostanza viene naturalmente secreta nel cervello dalla ghiandola pineale nella notte e, in pratica, indica al nostro fisico quando è il momento di andare a dormire. Ciò potrebbe spiegare come mai, inconsciamente, si ha il piacere di concedersi un bicchiere di vino rosso alla sera, soprattutto dopo una lunga giornata di lavoro.
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