1 milione di euro di consulenze per lo screening delle offerte (oltre 40 erano i pretendenti) e poche centinaia di metri per il cambio di proprietà, tutto in famiglia. Tanto ha speso il Monte dei Paschi per far uscire dalla porta di Piazza Salimbeni, sede della banca, la proprietà dell’azienda piemontese Fontanafredda, e farla rientrare dalla finestra di via Banchi di Sotto, dove si trova la Fondazione Mps, presieduta da Gabriello Mancini. E’ questa la conclusione della vicenda che ha visto per protagonista la storica cantina piemontese, dichiarata qualche mese fa fuori dal “core business” della banca presieduta da Giuseppe Mussari, ex presidente della Fondazione Mps che la dovrebbe acquisire con i nuovi fondi di private equity Demetra (rumors dicono che nella sgr che li gestirà ci potrebbe essere anche la fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo), dedicati all’acquisizione di aziende in fase di start-up, ma anche a interventi in aziende già mature, in grado portare subito ad un reddito, come nel caso di Fontanafredda, che ha un valore di bilancio di 45,6 milioni.
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