Nei supermercati Coop potrebbero presto arrivare i “farmer market”: la vendita diretta di prodotti agricoli senza intermediazione è vista dal leader della grande distribuzione italiana come possibile elemento di attrattiva di nuovi clienti, che potrebbero poi fare nel punto vendita il resto della spesa, e per questo si pensa a “isole” dedicate. Un sistema di vendita che, oltre a proporre alimenti di qualità e più naturali, potrebbe portare a un risparmio da parte dei consumatori del 30%.
Scontato il consenso delle organizzazioni di categoria, Coldiretti e Confagricoltura, in testa; qualche preoccupazione, invece, per i piccoli commercianti, che vedono nei “farmer market” potenziali concorrenti. Proprio per questo, nel decreto legge che regolamenterà l’ingresso sul mercato di questi produttori-rivenditori, e che attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si specifica che potranno vendere soltanto i prodotti coltivati direttamente, senza fare in nessun modo da intermediari.
In realtà, si tratta di dare delle regole più precise a qualcosa che già esiste: secondo la Coldiretti, in Italia ci sono oltre 48.000 aziende che vendono il vino, la verdura, la frutta o i formaggi autoprodotti ed oltre 21.000 sono le “cantine aperte”.
La nuova regolamentazione è vista, però, con ottimismo dai coltivatori: a passare attraverso la vendita diretta potrebbe essere il 15% del mercato alimentare.
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