Tre vice-presidenti per Slow Food: la chef e scrittrice americana Alice Waters di Slow Food Usa, l’attivista indiana Vandana Shiva e John Kariuki Mwangi, studente keniota dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
“Non si può sempre commuoversi quando parlano i giovani, rivendicare pari opportunità per le donne, affermare la centralità del mondo contadino nella nostra associazione, e poi non fare seguire queste dichiarazioni d’intenti ai fatti - ha dichiarato Carlo Petrini dal Messico, dove in questi giorni si sta svolgendo il Congresso internazionale del movimento della chiocciolina - ed è giusto che anche il bastone del comando passi a forze fresche, che portino nuova linfa vitale, che rappresentino l’evoluzione della politica di Slow Food nei prossimi anni. Saranno quattro anni fantastici: divertenti, interessanti, pieni di progetti nuovi che realizzeremo, come diretta conseguenza dell’evoluzione di Slow Food e del suo recente sviluppo in aree come il Sud America, l’Africa e il continente Asiatico. Anche qui, in Messico, il bastone del comando deve passare a quel mondo di cui ci riempiamo spesso la bocca, senza lasciargli però la possibilità di decidere, uscendo da quella concezione che ha come baricentro l’Occidente anche quando ci si muove a fin di bene” ha continuato Petrini, che poi ha nominato Alma Rosa Garces della comunità del cibo di Villahermosa in Tabasco, come elemento cardine della direzione nazionale messicana.
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