“Forni aperti”, in tutta Italia, domani, per la “Festa nazionale del Pane”: pubblico potrà così scoprire l’arte bianca, osservando da vicino l’attività di produzione. A Roma, la festa, promossa dall’associazione panificatori, è già cominciata e durerà tutta la settimana. Protagonista il lancio del nuovo “Pane di Roma”, una pagnottina di circa mezzo kg a base di farina doppio zero, grano duro e di tipo lariano, già ribattezzata “Tottino”, in onore del capitano della Roma.
“Sabato, al Tempio di Adriano nella Capitale, una giuria di esperti - spiega Franco Santini, segretario dell’associazione panificatori romana - darà il premio “Roma” ai 15 migliori pani e prodotti da forno italiani, provenienti da tutto lo stivale”.
Per fare il punto sul settore dell’arte bianca è fissata, invece, per il 28 e il 29 maggio la conferenza nazionale “Pane oggi, pane domani”, che riunirà a Roma gli stati generali dei panificatori, organizzata dalla Federazione italiana panificatori (Fippa). I temi della conferenza saranno caro prezzi e scarsità della materia prima, ma anche energia, ambiente e lavoro.
Il settore, compreso l’indotto, interessa 330.000 addetti, per un fatturato di 8 miliardi di euro l’anno.
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