La pasta è un vero e proprio serbatoio di buon umore senza il quale si rischia depressione, irritabilità, problemi diabetici, renali e cardiopatici. Lo sostengono dietologi e nutrizionisti italiani.
Defendente Febbrari, esperto in Malattie del Metabolismo e Nutrizione Chimica, psiega che “la pasta contiene il triptofano, un aminoacido che si trasforma in serotonina, il cosiddetto ormone della felicità ed è per questo che mangiando la pasta si ha una sensazione di benessere e di piacere”. Dello stesso parere la dietologa Maria Gabriella Carfora che sottolinea come sia stato evidenziato scientificamente che un’alimentazione priva di carboidrati provochi, dopo qualche mese, depressione, irritabilità ed insonnia.
“Eliminare i carboidrati dalla tavola per mangiare più proteine, a lungo andare provoca problemi diabetici, renali e cardiopatici - dichiara Giorgio Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione umana all’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza e membro dell’Authority Europea Sicurezza Alimentare - mentre mangiare un buon piatto di pasta conferisce il giusto apporto di carboidrati e una lenta secrezione di insulina permettendoci di difenderci dall’obesità”.
Alla pasta e ai primi piatti nazionali sarà dedicato “I Primi d’Italia”, il festival di scena a Foligno (Perugia), dal 25 al 28 settembre, con degustazioni, lezioni di cucina, dimostrazioni gastronomiche.
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