Una grande asta benefica satellitare per promuovere il più pregiato prodotto dell’agro-alimentare “made in Italy”: è la prima “Asta internazionale del tartufo italiano”, iniziativa promossa da Giselle Oberti e realizzata con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, di scena il 29 novembre, in contemporanea tra Roma, Londra, Abu Dhabi (Emirati Arabi) e Macao (Cina). Il ricavato verrà interamente devoluto in beneficienza a quattro associazioni: Telethon, per il lotto italiano, Great Ormond Street Hospital for Children, per quello inglese, Emirates Foundation, per gli Emirati, e Caritas Macao, per la Cina.
“Il nostro obiettivo - ha spiegato Giselle Oberti - è unire l’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, nella promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche. Pochi sanno che circa il 90% del pregiato Tuber Magnatum Pico viene prodotto al di fuori della zona piemontese di Alba”.
I tartufi bianchi in asta sono stati selezionati da ben sette regioni italiane: Piemonte (Alba), Emilia Romagna (Dovadola e Cesena), Toscana (Valle aretine, San Miniato, Volterra, San Giovanni d’Asso-Crete senesi), Marche (Sant’Angelo in Vado e Acqualagna), Umbria (Città di Castello, Pietralunga, Gubbio), Molise (Campobasso e Isernia) e Sicilia (Parco delle Madonie).
“Parlare di tartufo italiano - ha detto Riccardo Deserti del Ministero delle Politiche Agricole - è fondamentale, sia per promuovere all’estero le nostre eccellenze, sia per la trasparenza. Noi ci battiamo da anni per la rintracciabilità dei prodotti ed è giusto che ciò avvenga anche per il tartufo”.
L’asta, di scena alle ore 14 italiane, verrà battuta da Sotheby’s nella sede di Roma e da Christie’s per Macao ad Abu Dhabi. L’augurio è superare i 500 milioni di dollari raccolti nel 2007 all’Asta internazionale del Tartufo di Toscana, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Gwyneth Paltrow e Roman Abramovich.
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