“Lo scenario del mercato globale del vino è completamente diverso da quello di poco meno di 10 anni fa, e i mercati del futuro sono quelli in cui il vino non fa parte della cultura e della tradizione locale, come è avvenuto fino ad ora”: lo spiega a WineNews Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona, produttore di vino ma soprattutto consulente a livello internazionale nel settore vitivinicolo. Costantemente in giro per il mondo, Gelasio Gaetani ha dalla sua parte una visione globale dei mercati e delle dinamiche internazionali dell’enologia, che gli consente di elaborare una personale idea per un futuro “Rinascimento” del vino made in Italy.
“Occorre concentrasi su azioni precise e immediate - spiega Gelasio Gaetani - La mia proposta prevede la creazione di un comitato interdisciplinare di produttori che possano lavorare insieme sulle possibili risposte ai problemi contingenti. Oltre ai produttori in questo comitato dovrebbero essere invitati anche esperti cinesi ed indiani. In Cina inoltre - continua Gelasio Gaetani - andrebbe finanziata la nascita di una scuola italiana che formi gli “ambasciatori” del nostro vino, e sempre la Cina dovrebbe essere la meta privilegiata per le giovani generazioni dei grandi brand del made in Italy”.
Largo ai giovani, insomma: secondo Gelasio Gaetani sono proprio le nuove leve di produttori a doversi assumere il compito di creare e consolidare i nascenti mercati del vino. Intanto sono cambiati i punti di riferimento: “la mia generazione (dai 40 anni in su) - afferma - ama da sempre l’America, dalla California a New York, dove si è coltivata una rete di amicizie tra i ristoratori e gli addetti ai lavori. Invece le nuove generazioni di produttori ventenni hanno voglia di andare a vivere in Asia …”.
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