“Vino e Giovani”: le nuove generazioni s’impongono anche sul fronte dell’impresa, in questo importante segmento dell’economia nazionale: è la fascia dei 30-40enni ad emergere tra i proprietari e i manager delle aziende enologiche di successo. Per la maggior parte eredi di aziende di famiglia, ma anche laureati, in possesso di master e di specializzazioni. Una piccola tendenza, emersa nella tappa siciliana di “Vino e Giovani”, voluta da Enoteca Italiana e dal Ministero delle Politiche Agricole.
Il business del vino è una questione per giovani, si potrebbe dire, parafrasando un noto titolo cinematografico. E i numeri sono eloquenti. Il giro di affari delle società vitivinicole italiane è da vertigine: 8.000 milioni di euro. Il comparto del vino italiano vale oltre 3 miliardi di euro, in termini di produzione agricola; il fatturato complessivo sfiora invece gli 11 miliardi di euro all’anno, mentre le vendite oltre frontiera toccano quasi i 3,5 miliardi di euro: la prima voce dell’export agro-alimentare nazionale. L’Italia si conferma il Paese del Vino, con 476 denominazioni, e ben 800.000 aziende, molte delle quali guidate da under 40, che alimentano un forte tessuto imprenditoriale. Basti ricordare, a questo proposito, che la produzione del vino in Italia rappresenta il 21% di quella mondiale e il 34% di quella dell’Unione Europea e che, dopo dieci anni, il Belpaese ha superato la Francia per quantità, diventando il primo produttore di vino al mondo.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025