Garantire acqua minerale “a emissioni zero” di carbonio: è l’obiettivo dell’accordo stipulato tra Acqua Minerale San Benedetto di Scorzè (Venezia) e il Ministero dell’Ambiente, finalizzato a promuovere progetti comuni sull’analisi e la neutralizzazione dell’impatto sul clima dell’acqua imbottigliata. L’accordo è stato raggiunto nel recente Forum internazionale sulle Tecnologie a basso contenuto di carbonio, di scena a Trieste dal 2 al 5 aprile.
Oltre a ridurre le emissioni, contribuendo così al raggiungimento da parte dell’Italia degli obiettivi del protocollo di Kyoto, l’intesa punta a costruire un modello virtuoso per il settore acque minerali. San Benedetto e il Ministero dell’Ambiente si impegneranno ad avviare un programma di iniziative comuni per la “contabilizzazione” delle emissioni di Co2 prodotte dalla filiera dell’acqua minerale, per l’uso di tecnologie a minore contenuto di emissioni nella filiera e per la realizzazione di progetti volti ad acquisire crediti finalizzati a compensare le emissioni causate dal prodotto.
L’accordo di collaborazione consentirà all’Acqua Minerale San Benedetto - che svolgerà il ruolo di sponsor ufficiale del G8 Ambiente - di classificare il prodotto imbottigliato quale acqua minerale “carbon neutral” e al Ministero di identificare gli standard delle modalità di calcolo dell’impronta di carbonio (“carbon footprint”) per la sua neutralizzazione. “I tempi, le modalità e le risorse finanziarie per le iniziative pilota previste dall’accordo - ha sottolineato il presidente di Acqua Minerale San Benedetto, Enrico Zoppas - saranno definiti attraverso un apposito Comitato di gestione già individuato”.
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