La Commissione Europea che si insedierà dopo quella attuale, guidata da Josè Manuel Durao Barroso, si troverà ad affrontare 12 sfide sul fronte ambientale. A fornire la ricetta per i prossimi impegni “verdi” dei futuri nuovi commissari, è un rapporto delle 10 maggiori organizzazioni ambientalisti a livello Ue, riunite in “Green 10”, con Wwf e Greenpeace in prima fila, che dopo aver bocciato nel complesso l’operato dell’esecutivo uscente, guardano già avanti, ai prossimi impegni di Bruxelles.
Le 12 “eco-sfide” per la prossima Commissione europea vanno dall’agricoltura alla biodiversità, dal budget alle politiche di coesione, fino a clima, energia, applicazione delle norme Ue, cooperazione e commercio. Senza dimenticare le partite che si giocheranno su salute, risorse naturali, strategie di sviluppo sostenibile, trasparenza e trasporti. Il budget per il periodo 2014-2020, in particolare, sarà un tema trasversale ad alcuni dei 12 settori.
“La spesa per l’agricoltura dovrà essere revisionata completamente - sottolinea Tony Long, direttore dell’Ufficio delle politiche europee del Wwf - riducendo l’uso dell’acqua, diminuendo chimica e carburanti fossili, conservando il suolo, proteggendo la natura, aiutando lo sviluppo rurale oltre che il settore agricolo”.
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