Sarà un’intera giornata di studi dedicata ai vitigni della Romagna ed ai vini che se ne ottengono, al fine di valorizzare e analizzare l’elevato potenziale vitivinicolo della regione: il 20 giugno, nella Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna), location dell’Enoteca dell’Emilia Romagna (www.enotecaemiliaromagna.it), è di scena una tornata accademica dedicata a “La vitivinicoltura in Romagna”, organizzata dall’Accademia Italiana della Vite e del Vino.
“Questa tornata - dichiara Antonio Calò, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino - costituisce un importante momento di approfondimento, in quanto offre una possibilità pressoché unica di analizzare in modo completo e tradizionale i vitigni tradizionali della Romagna, patrimonio da conoscere, con uno sguardo particolare alla cultura della zona. In questo modo, inoltre, l’Accademia persegue pienamente il proprio obiettivo principale (che è anche quello per il quale è stata istituita, 60 anni fa, dall’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi): rappresentare un punto di confronto e di discussione, ma soprattutto di riferimento, per tutto il mondo della vite e del vino”.
A convegno il professor Antonio Calò, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, Giordano Zinzani, presidente del Consorzio dei Vini di Romagna, Ilaria Filippetti e Cesare Intrieri, Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, Fausto Gardini e Giuseppe Arfelli, Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, Andrea Versari e Sergio Galassi, Facoltà di Scienze degli Alimenti dell’Università di Bologna, Rino Guelfi, Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna.
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