Una bottiglia di vino che ha tutto il sapore della pace: è nato dai filari di San Piero in Barca, nel cuore del Chianti Classico “Vigna della Pace”, il vino che è prodotto dal Consorzio Agrario di Siena, in collaborazione con l’Associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo e che è il frutto di una vendemmia, nell’ottobre 2008, fatta da 20 studenti provenienti dai diversi Paesi afflitti dalla guerra, dal Caucaso al Medio Oriente passando per i Balcani e la Sierra Leone. Se ne parlerà oggi, in Enoteca Italiana a Siena, quando sarà presentato ufficialmente il vino “Vigna della Pace”.
l vino ottenuto, Igt Toscano, dopo la necessaria fase di vinificazione, è stato imbottigliato in magnum, in una bottiglia celebrativa, pregiata e particolare, coniata per l’occasione ed è ora pronto per essere messaggero di pace sulle tavole dei potenti della Terra oltre che testimone di un importante progetto formativo per favorire la convivenza pacifica e il dialogo tra i popoli.
Com’è noto, Rondine Cittadella della Pace, è una Onlus che ospita in Italia studenti universitari provenienti da Paesi che hanno vissuto o stanno vivendo la guerra, tra cui Russia, Georgia, Abkhasia, Ossezia, Cecenia, Inguscezia, Serbia, Bosnia, Macedonia, Israele, Palestina, Libano, Sierra Leone. A Rondine, borgo medievale a 10 chilometri da Arezzo, ragazzi di culture, religioni ed etnie diverse, vivono insieme per gli anni necessari a compiere gli studi universitari, condividendo un’esperienza originale e preziosa di convivenza e di formazione al dialogo ed alla riconciliazione.
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