Tanti cassintegrati stanno vendemmiando in Franciacorta, una delle aree di produzione d’eccellenza dello spumante italiano, dove la raccolta dell’uva è iniziata dai primi giorni di agosto.
Dalle fabbriche, sia uffici sia catene di montaggio, sono passati al lavoro in campagna per uno o due mesi, aggiungendo così ai proventi della cassa integrazione i “voucher” per i lavoratori agricoli stagionali dopo che, da quest’anno, è stato estesa anche a casalinghe e cassintegrati questa possibilità di impiego a tempo determinato, in precedenza prevista solo per pensionati e studenti.
“Stare sotto il sole per otto ore - spiega Marco Fortunato, 26 anni, impiegato in cassa integrazione, da gennaio, in una piccola impresa della componentistica dell’auto - è ben diverso che lavorare in ufficio con l’aria condizionata. Ma l’esperienza é buona e, in questi momenti difficili, rafforzare l’assegno di cassa integrazione con un lavoro a pochi chilometri da casa è un aiuto molto importante per il bilancio famigliare”.
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