“La scelta di Michelle Obama di invitare a cena in un “agriturismo” le mogli dei capi di Stato e di Governo impegnati nel G20 è un altro importante segnale a favore del consumo di prodotti locali legati al territorio che consentono di limitare il consumo di carburante per il trasporto e le conseguenti emissioni di Co2 ad effetto serra”. Lo afferma Coldiretti sulla decisione della first lady statunitense di accogliere le consorti dei partecipanti al vertice alla Rosemont Farm, a 25 chilometri da Pittsburgh, una pittoresca fattoria, già casa di campagna di Teresa Heinz, moglie di John Kerry.
“La decisione - sottolinea Coldiretti - conferma l’impegno ambientalista di Michelle Obama che, dopo l’orto biologico nei giardini della residenza presidenziale, recentemente ha inaugurato un mercato diretto dei contadini a due passi dalla Casa Bianca con l’obiettivo dichiarato di educare i ragazzi al consumo di cibi sani e genuini quali frutta e verdura locali”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025