Per il mondo del vino e le imprese agricole più in generale “ora è il momento degli investimenti, e da parte della Banca Mps c’è un impegno importante in una fase particolare in cui l’agroindustria italiana ha davanti a sè una doppia sfida. Ovvero quella di superare il momento della crisi e al tempo stesso di innovare e fare nuovi investimenti”. Ne è convinto il direttore generale del gruppo senese Antonio Vigni, oggi a Verona, per presentare il “Rosso 1472”, il Chianti Classico Riserva 2006, firmato dall’istituto di Rocca Salimbeni e prodotto nelle aziende agricole di Mps Tenimenti dall’enologo Carlo Ferrini.
“Il gruppo Mps - ha aggiunto Vigni - è già intervenuto nella fase più critica della crisi, e siamo stati i primi a proporre nelle situazioni di maggiore difficoltà delle aziende, specie quelle più piccole, strumenti finanziari per venire incontro alle loro esigenze come, ad esempio, lo spostamento della rata. Oggi cerchiamo di porre l’attenzione sui nuovi finanziamenti, come le energie verdi (biomasse o fotovoltaico) o l’ammodernamento degli impianti. Ci sono tutti gli strumenti e le strutture nel territorio in grado di farlo”.
Vigni ha anche ricordato che “abbiamo 110.000 aziende agricole, piccole, medie e grandi, e rappresentano un patrimonio importante per la nostra banca”. Proprio al settore agroalimentare, l’istituto senese ha recentemente un centro di competenza specialistico, integrato nella rete bancaria e che opera capillarmente nel territorio con risorse espressamente dedicate al comparto.
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