L’Istituto per il Commercio con l’Estero sembra essere tra le vittime sacrificali della manovra economica da 24 miliardi all’esame del Parlamento in queste ore. L’Ice, secondo le indiscrezioni (non smentite) sarebbe nella lista del Governo degli enti inutili da tagliare. Le sue competenze si dividerebbero poi tra i Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri. Un taglio che potrebbe penalizzare anche le tante azioni di promozione del vino italiano all’estero di cui l’Ice è sempre stato un importante partner. Tra i pochissimi enti ad avere la certificazione di qualità Iso 9001, con 100 milioni di euro all’anno di bilancio, l’Ice, coinvolgendo Ministeri, Regioni, organizzazioni industriali, Camere di Commercio, enti fieristici e aziende, realizza un’attività di sostegno all’internazionalizzazione per un valore complessivo di oltre 250 milioni. Siamo sicuri che sia così inutile, e che smembrarne le competenze semplifichi la vita alle imprese?
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