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IL VINO COME MESSAGGERO E SIMBOLO DI PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: ECCO “VIGNA DELLA PACE 2010”, LA VENDEMMIA A SAN PIERO IN BARCA A CASTELNUOVO BERARDENGA (SIENA). I PROTAGONISTI? I RAGAZZI PROVENIENTI DAI PAESI IN GUERRA

Il vino come messaggero e simbolo di pace e cooperazione internazionale: succede nei vigneti del Chianti Classico, dove studenti provenienti dai Paesi in guerra di tutto il mondo, si sono dati appuntamento il 9 ottobre a San Piero in Barca a Castelnuovo Berardenga (Siena) per l’edizione 2010 di “Vigna della Pace”, per vendemmiare tutti insieme e dar vita ad un vino originale, il”Vigna della Pace”, appunto.

Sono oltre 20 gli studenti e studentesse provenienti da ogni parte del mondo, dal Caucaso del sud alla Federazione Russa, dai Balcani Occidentali, al Medio Oriente, fino alla Sierra Leone e all’India, che hanno raccolto l’uva per il vino “Vigna della pace”: tante mani quante sono le bandiere dell’Associazione “Rondine Cittadella della Pace”, studentato internazionale e Scuola Internazionale di Pace di Arezzo, realtà che dal 1997 ospita studenti dai Paesi in guerra, promuovendo il dialogo e la condivisione nel panorama internazionale.

“Vigna della Pace” è un vino originale, un Igt Toscana, realizzato col supporto del Consorzio Agrario di Siena e l’associazione “Imprenditori per la Pace”, che, grazie alla passione dei giovani studenti diventa un simbolo tangibile del dialogo e della riconciliazione tra i popoli. Dopo il Caucaso ed il Medio Oriente, l’edizione 2010 è dedicata ai Balcani, terre segnate da decenni di conflitti, verso le quali la “Cittadella della Pace” è impegnata da anni in azioni di sensibilizzazione e solidarietà.

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