Non c’è al mondo un territorio dove il vino abbia radici tanto estese, identitarie, variegate e antiche come il Veneto, del quale la vite e il vino sono state coprotagoniste della storia, della cultura, del paesaggio, dell’economia, dell’ospitalità e delle tradizioni gastronomiche. Quest’anima enologica profondamente radicata, che esprime qualità in quantità e anche in tutte le possibili varietà, sarà ancora una volta protagonista a Vinitaly 2011 (Verona, 7/11 aprile).
Quella del Veneto è un’enologia da primato - hanno ricordato oggi gli assessori alla promozione Marino Finozzi e all’agricoltura Franco Manzato - che occupa il primo posto assoluto nell’export coprendo il 29,5% del totale nazionale (dati 2010), per un valore che supera 1 miliardo e 138 milioni di euro.
“I vini veneti sono, dunque, oggi uno straordinario ed eccellente biglietto da visita del territorio regionale, dove se ne producono oltre 8 milioni di ettolitri l’anno, dei quali 3,25 milioni a denominazione - ha sottolineato Manzato - con le tre più grandi Denominazioni italiane da vitigni autoctoni. Di tale quantità, infatti, 1.595.326 ettolitri riguardano Doc e Docg Prosecco (solo la produzione veneta cui si aggiunge quella del Friuli Venezia Giulia); 553.552 ettolitri i vini della Valpolicella nelle loro varie tipologie Doc e Docg; 448.043 ettolitri il Soave nelle varie tipologie Doc e Docg. Il tutto si riassume in una piramide che vede alla vetta 11 vini a Docg e 27 Doc, per la gran parte da vitigni autoctoni e originari (oltre l’80% del totale) e anche da tecniche autoctone, come l’appassimento delle uve su graticci, ad esempio per ottenere un vino maestoso come l’Amarone o il Malanotte del Piave. Solo il Veneto, inoltre, produce una varietà completa capace di ogni abbinamento: vini bianchi giovani o di grande temperamento; vini rossi beverini o da lungo invecchiamento, vini rosati, vini spumanti metodo tradizionale o charmat, vini frizzanti, vini dolci, vini passiti. Tutti si bevono perchè buoni, ed hanno anche un conveniente rapporto prezzo-qualità”.
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