Nella scelta delle uova di cioccolato per la Pasqua che si avvicina, gli italiani dovranno guardare più al portafoglio che al gusto. Perché i listini dei prezzi hanno subito un’impennata non indifferente rispetto al 2010, con aumenti fino al 12%. Colpa dei rincari su scala mondiale di cacao e zucchero, ma anche del “caro-gasolio” che incide sui costi di trasporto che per l’80% avvengono su gomma. Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori.
“Per le uova di Pasqua “commerciali” - spiega la Cia - si va da un minimo di 3 euro per gli ovetti di cioccolato a un massimo di 20 euro per le uova fino a 250 grammi. L’aumento di prezzo, rispetto all’anno scorso, è compreso tra il 5 e il 7%, ma può arrivare fino al 12% per quelle di marca. Ovviamente rivolgersi ai discount riduce notevolmente la spesa: comprare uova “low-cost” senza marchio può ridurre la spesa fino al 35% rispetto ai negozi al dettaglio. Chi invece non vuole rinunciare alle uova di Pasqua “artigianali” - continua la Cia - deve mettere in conto un budget molto più alto. Le uova di cioccolato da pasticceria costano un minimo di 20-25 euro, ma possono toccare anche quota 100 euro se si passa alla dicitura “cioccolato finissimo” o “extra” o se si vuole “personalizzarle”.
In questo caso, l’incremento annuo gira intorno al 10%. E la causa sta nei rialzi “boom” delle materie prime: i problemi politici in Costa d’Avorio, legati al difficile passaggio di leadership tra Gbagbo e Ouattara, hanno fatto crescere vertiginosamente negli ultimi 4 mesi il prezzo del cacao, di cui il Paese è il primo produttore mondiale. Quanto allo zucchero, la maggiore richiesta delle potenze emergenti -insieme agli eventi climatici sfavorevoli e a “giochi” speculativi- ha portato alle stelle le quotazioni della commodity.”
Non è però solo l’uovo di cioccolato a costare di più. “Anche la tradizionale colomba pasquale - aggiunge la Cia - ha subito quest’anno aumenti non da poco. Per quella “commerciale” si va dai 3,50 euro ai 9 euro di quella farcita, con un rialzo medio annuo del 5%. Le colombe “artigianali” oscillano invece dai 10 ai 30 euro, con un incremento dell’8% sul 2010”.
Eppure, nonostante la raffica di aumenti per i dolci tipici di Pasqua, è difficile rinunciare a regalarli. Le vendite, infatti, dovrebbero rimanere stabili nel confronto con lo scorso anno. Secondo le stime della Cia, da qui al 24 aprile si acquisteranno 42 milioni di uova di cioccolato (il 60% al latte) e 35 milioni di colombe pasquali, per un giro d’affari complessivo che supera i 500 milioni di euro.
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