Cos’è che ci fa scattare la voglia di cibi grassi e di alcol? Chi dà l’input al nostro cervello? Adesso lo sappiamo. La risposta è nel Dna, di un suo gene in particolare, la “galanina” che accende, nell’organismo degli europei la passione per grassi e alcolici. È quanto dimostra una ricerca pubblicata sul “Journal of Neuropsychopharmocology” da Alasdair Mackenzie dell’Università di Aberdeen in Scozia. L’“interruttore genetico” della golosità, dunque, decide le inclinazioni di un soggetto a tavola, inducendo a mangiare molti cibi ricchi di grassi e a bere alcolici. L’interruttore funziona regolando attivazione o spegnimento del gene “Galanina” che lavora nel centro dell’appetito, l’ipotalamo. Quest’interruttore “funziona troppo - spiega MacKenzie - e quindi ci induce a eccedere in grassi e alcol. Nel Dna degli asiatici, invece, c’è una versione più “soft” dell’interruttore, che garantisce così un maggior controllo a tavola”.
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