Dall’avvento della civiltà industriale in poi ci si è spesso chiesti, con una punta di preoccupazione, se il rapporto tra uomo e natura non stesse perdendo il suo equilibrio. Un equilibro che si cerca di mantenere, però, nella coltura e nella produzione vitivinicola, e che la città trentina di Isera, tradizionalmente dedicata alla produzione di Marzemino, celebrerà con il premio “La vigna eccellente” (edizione n. 11). A differenza di altri riconoscimenti del mondo del vino, il premio trentino sarà dedicato non a un’etichetta ma ad un vigneto, tenendo come punti cardinali dell’assegnazione l’arricchimento visivo del paesaggio circostante almeno quanto la qualità dei frutti - e, quindi, stimolando un circolo virtuoso di miglioramento tra i produttori che competono per il premio. I 180 ettari di vigneti in gara verranno giudicati dalla giuria presieduta dal professor Attilio Scienza, ordinario di Viticoltura all’Università di Milano, e composta, tra gli altri, anche da Paolo Benvenuti, direttore delle Città del Vino, l’11 settembre, quando sarà presentato anche il libro “La Lega dei contadini”, con interventi, tra gli altri, dei giornalisti Carlo Cambi, Davide Paolini (Sole 24 Ore), Nereo Pederzolli (Rai), e Paolo Massobrio.
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