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DA GENNAIO L’EDUCAZIONE ALIMENTARE ARRIVA NELLE SCUOLE MEDIE ITALIANE (PRECEDUTA DA FORMAZIONE PER DOCENTI): L’INIZIATIVA COINVOLGE 77.000 CLASSI, 148.000 INSEGNANTI, 1.600.000 ALUNNI. L’OBIETTIVO? BAMBINI CONSAPEVOLI SU CORRETTI STILI DI VITA

Non Solo Vino
Educazione alimentare entra nella scuola

Da gennaio 2012 l’educazione alimentare arriva nelle scuole medie italiane, preceduta da corsi di formazione per i docenti. L’iniziativa coinvolgerà 77.000 classi, 148.000 insegnanti e 1.600.000 alunni e renderà i bambini consapevoli dei corretti stili di vita da seguire. Ecco l’obiettivo del protocollo, firmato il 22 aprile 2011, da Federalimentare e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che sancisce la condivisione del progetto “Scuola e cibo. Piani di educazione scolastica alimentare”. L’iniziativa è stata presentata oggi a Milano nel Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci.

“Grazie alle Linee guida e al protocollo d’intesa firmato, lo scorso aprile, da Federalimentare e dal Miur - ha spiegato presidente Federalimentare, Filippo Ferrua - da gennaio 2012 una nuova materia insegnerà a tutti i ragazzi delle scuole medie italiane i dettami di un’alimentazione equilibrata e di un’adeguata attività motoria”.

Il presidente del Comitato “Scuola e cibo” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Riccardo Garosci ha detto che “si tratta di un programma pluriennale di avvicinamento all’Expo di Milano 2015, che interesserà 1,6 milioni di ragazzi e 148.000 insegnanti, che condividono il programma con vero entusiasmo”.

La fase pilota, condotta nell’anno scolastico 2009-2010 in 15 scuole primarie a Milano, Roma e Catania, è finita ed il progetto è diventato ora programma scolastico: il prossimo passo sarà l’introduzione, a partire da metà novembre, di corsi di formazione in educazione alimentare, rivolti a tutti i dirigenti scolastici e ai docenti referenti delle scuole secondarie di primo grado. Il programma non imporrà l’educazione alimentare come una materia a se stante, ma la introdurrà nel sistema di istruzione italiano, con l’approccio di una materia interdisciplinare.

Tre i primi incontri di formazione per i docenti di tutta Italia, previsti nei prossimi mesi: il 21-22 novembre a Milano; il 28-29 novembre a Roma; il 5-6 dicembre a Bari.

Quello italiano rimane il migliore modello alimentare esistente: le cifre Istat sugli stili di vita dei ragazzi, tra 11 e 14 anni, dimostrano che, in questa fascia, pur continuando a mangiare equilibrato e variato, i ragazzi dichiarano di praticare sport in modo continuativo solo per il 57,7%, a cui si aggiunge un 10% di ragazzi che praticano sport in modo saltuario. Percentuali sulle quali bisogna lavorare visto che la scarsa attivit, fisica, assieme alle cattive abitudini alimentari, è causa dell’elevata percentuale di bambini italiani in sovrappeso (22%) o obeso (11%).

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