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CHE IL VINO SIA UNO DEI SIMBOLI ASSOLUTI DEL MADE IN ITALY NEL MONDO È OPINIONE CONDIVISA. A RIMETTERLA “NERO SU BIANCO” IL LIBRO “ECCELLENZA ITALIANA” DI CRISTINA PALUMBO CROCCO (CON PREFAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NAPOLITANO)

Che il vino sia uno dei simboli assoluti del made in Italy nel mondo è opinione condivisa. E a rimetterla “nero su bianco” è anche il libro “Eccellenza Italiana” di Cristina Palumbo Crocco (con prefazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, edito da Rubbettino), che ripercorre il viaggio tra le eccellenze del Belpaese attraverso i tanti primati internazionali del made in Italy dal 1900 a oggi. E se è indiscutibile che l’Italia sia prima al mondo per patrimonio artistico e culturale, è in vetta alle classifiche anche per vino e parmigiano reggiano, alta moda, lavorazione dell’oro e produzione di yacht. E, così, se il vino è il prodotto italiano più venduto al mondo, “secondo l’International Wine Challenge (Castello di Romitorio, ndr), che ha valutato 10.000 vini provenienti da tutto il globo, il Brunello di Montalcino Riserva 2004 è il miglior vino rosso al mondo”, si legge nel libro. Il made in Italy enogastronomico per cui siamo riconosciuti e imitati ovunque sono anche il Parmigiano Reggiano, il Prosecco, il caffè, i prodotti ortofrutticoli e, ovviamente, la pasta.

“noi italiani sappiamo bene che a dover essere esaustivi nell’elencare le eccellenze italiane c’è da perdersi in un vero e proprio oceano di bellezza e creatività”, scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E il vino, come alfiere delle bellezza, con i paesaggi che modella, e della creatività, con i tanti nettari che lo esprimono, ha sicuramente un posto al sole.

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