La vendita dei terreni del demanio è un’opportunità significativa per i giovani purché si rispettino tre condizioni fondamentali: la destinazione agricola per contrastare l’assalto della speculazione, la trasparenza nell’assegnazione per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, privilegiare, appunto, i giovani agricoltori che possono così costruire un futuro imprenditoriale. La Cia - Confederazione Italiana Agricoltori e la sua associazione di giovani imprenditori agricoli (Agia) ribadiscono l’importanza del provvedimento predisposto dal Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania e contenuto nel decreto liberalizzazioni, attualmente all’esame del Parlamento.
“Non vediamo alcun problema - affermano i giovani Cia - nella vendita di questi terreni. L’importante è portare avanti un’operazione chiara, come, del resto, prevede la misura del ministro Catania. In essa, infatti, sono contenute alcune direttive in grado di favorire il lavoro dei tantissimi giovani agricoltori. Prima di tutto, l’abbassamento della soglia del ricorso a trattativa privata. Le dismissioni, pertanto, dovranno essere effettuate mediante asta pubblica per terreni di valore pari o superiore a 100.000 euro. A ciò si aggiunge la durata del vincolo di destinazione d’uso agricolo che è fissata in 20 anni, invece dei 5 previsti in precedenza”.
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