Un pane in grado di abbattere sensibilmente il colesterolo? Arriva da Pisa, dove l’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del Cnr sta sperimentando pane addizionato con i nutraceutici, sostanze che hanno una funzione benefica sulla salute, e che ha avuto successo su un campione di topi, in collaborazione con Guglielmo Buonamici dello studio Agriproject, che opera in tutte le discipline e competenze che riguardano il settore agricolo, agroindustriale e forestale.
“Lavoro già da tempo, in collaborazione con il Cnr di Pisa - spiega Guglielmo Buonamici - su ricerche scientifiche relative ad azioni sinergiche di formulati di composti vegetali da utilizzare nel campo alimentare per ottenere alimenti funzionali che possano avere un importante ruolo preventivo e curativo sulla salute umana”.
Lo studio coordinato da Vincenzo Longo, prevedeva di somministrare agli animali una dieta ricca di grassi, un’ipercolesterolemia e un accumulo di grassi nel fegato. A questo punto i topi sono stati suddivisi in due gruppi: a uno veniva inserito nella dieta ricca di grassi pane addizionato con i nutraceutici, mentre all’altro veniva aggiunta la stessa quantità di pane senza i nutraceutici. “I risultati - sottolinea Buonamici - hanno evidenziato che l’inserimento della miscela di sostanze bioattive nel pane è in grado di ridurre il colesterolo totale del 25% e mostra un’azione benefica sulla funzionalità del fegato”.
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