Quando una disciplina antica e il suo testo di riferimento tornano a vivere. È questa una delle chiavi di lettura possibili della presentazione dei tre volumi dell’“Ampelografia Universale Storica Illustrata”, di scena il 22 marzo, nell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, al Castello di Grinzane Cavour. Il testo, edito da “L’Artistica Editrice”, è una riedizione dello storico “Ampélographie - Traité général de viticulture” di Viala e Vermorel, riproposto in chiave moderna e attuale.
L’Ampelografia è la scienza che studia i vitigni e quest’opera (420 euro il prezzo al pubblico), in 3 volumi, contiene le più belle illustrazioni dedicate alla vite mai pubblicate: una raccolta di 551 varietà di tutto il mondo - con ampio spazio dedicato alle uve italiane - corredate dalle schede descrittive.
Sfogliando le pagine dei volumi emerge con forza la straordinaria sensibilità con cui gli artisti ottocenteschi seppero raffigurare i vitigni, cogliendo in maniera sublime il carattere e l’anima delle diverse specie, rappresentando le imperfezioni, i riflessi di luce sugli acini, la varietà dei colori, il dettaglio delle foglie. Le schede descrittive aggiungono particolari alla loro storia secolare, raccontando le vicende degli uomini che hanno contribuito a renderli celebri, oltre a riportare tutti i nomi con cui vengono chiamati.
Attraverso le puntuali osservazioni degli studiosi dell’Ottocento, il produttore e l’enologo troveranno spunti ancora oggi attuali per ottenere il meglio dalle proprie uve e e dai propri vini. E chi vorrà lanciarsi nella valorizzazione di un vitigno raro attingerà a una miniera di informazioni utili sulla qualità del vino che si potrà ricavare, sulle tecniche di coltivazione più appropriate, sulle malattie da combattere. In una produzione vinicola oggi basata su poche varietà, non è certo comune un repertorio di oltre 500 vitigni, con tante potenzialità da esplorare.
Focus - Il senso del progetto dell’“Ampelografia Universale Storica Illustrata”
L’ampelografia (la disciplina che studia, identifica e classifica le varietà dei vitigni attraverso schede che descrivono le caratteristiche dei vari organi della pianta nel corso delle diverse fasi di crescita) ha avuto probabilmente nel testo di Viala e Vermorel, l’“Ampélographie - Traité général de viticulture”, che possiede ancora un fascino immutabile per chiunque ami l’editoria di qualità. Il suo corredo iconografico di altissima qualità, 497 cromolitografie a tutta pagina, opera di illustratori quali Troncy, Gillet, Boisgontier e Kreyder è diventato una sorta di “bibbia” per chi si sia occupato di questa disciplina o ami le belle pubblicazioni. La tecnica della cromolitografia, evoluzione policroma della litografia, ebbe uno straordinario successo per tutto il XIX secolo, grazie alla resa eccellente di illustrazioni a colori per uso editoriale e pubblicitario, e consisteva nella selezione di tinte a cui corrispondeva il disegno a matita grassa su varie pietre litografiche, una per ogni colore utilizzato. La stampa sovrapposta delle varie matrici consentiva di ottenere una vasta gamma di tonalità, assicurando effetti stupefacenti per l’epoca in termini di brillantezza e dettaglio delle figure. Ancora oggi, la bellezza delle cromolitografie realizzate tra l’Ottocento ed il Novecento hanno un fascino inossidabile, e sono protagoniste di primo piano nel mercato della grafica da collezione. Il progetto de L’Artistica Editrice ha voluto recuperare in tutta la loro vivida bellezza le tavole illustrate e, fedele all’alto profilo dei testi curati da Viala, ha voluto accompagnarle con nuovi contributi a commento delle immagini, nei quali si sono riassunti i dati forniti dall’opera originale, in un panorama di cultura enologica che, naturalmente, in cento anni ha incrementato la conoscenza delle cultivar. Perché ci fosse un’ampia parte dell’opera dedicata specificamente ai vitigni italiani, l’Editore ha inserito in un terzo volume altre due raccolte di schede e tavole litografiche tratte da due opere di riferimento nazionali; cioè la Pomona Italiana di Giorgio Gallesio (edita tra il 1817 ed il 1839) che presenta 26 cultivar italiane, e la Ampelografia Italiana, pubblicata a cura del Comitato Ampelografico del Ministero dell’Agricoltura nel 1882, che presenta, invece, 28 vitigni nazionali. La configurazione dell’opera prevede la riproduzione di 551 tavole a colori nel formato originale, corredate dalle schede in italiano e inglese (420 euro il prezzo al pubblico).
Focus - gli autori dell’Ampelografia Universale Storica Illustrata
Anna Schneider, docente di Ampelografia nel Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, è dal 1982 ricercatore del Centro miglioramento genetico e biologia della vite, di Grugliasco. Responsabile della collezione di cultivar di vite situata a Grinzane Cavour, è autrice di oltre 150 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e in atti di convegni, e si dedica da sempre allo studio, alla selezione ed al recupero di forme coltivate e selvatiche della Vitis vinifera.
Giusi Mainardi si occupa da oltre vent’anni delle valenze storiche, culturali e simboliche che riguardano il mondo del vino e dell’enologia. È autrice di numerosi libri sul tema e dirige la rivista enologica Oicce Times. Coordinatrice della collana “Storia della vite e del vino in Italia” per l’Unione Italiana Vini, e della collana “Fonti per la Storia dell’Enologia” per la casa editrice Dell’Orso, collabora al Master in Enologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e tiene docenze al Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Torino. Entrambi le Autrici sono membri dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, prestigioso ente culturale che raccoglie i migliori studiosi del settore.
Stefano Raimondi, enologo, da anni collabora con Anna Schneider presso l’Istituto di Virologia Vegetale del Cnr di Grugliasco, occupandosi degli aspetti storici e di identificazione delle cultivar di vite e della gestione del vigneto collezione di Grinzane Cavour. Grazie all’esperienza maturata in campo, tiene corsi di riconoscimento dei vitigni rivolti a tecnici e studenti. Ha partecipato a numerose pubblicazioni su riviste a diffusione nazionale ed internazionale ed è autore e coautore di volumi divulgativi sulle cultivar di vite.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025