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PROMOZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO I SUOI VINI PIÙ IDENTITARI. SU QUESTA STRADA CAMMINERANNO NELLE MARCHE ANGELA VELENOSI, PRESIDENTE DEL CONSORZIO PICENO DOC, E DALLA SICILIA, MASSIMO MAGGIO, A CAPO DEL CONSORZIO DEL CERASUOLO DI VITTORIA DOCG

Promozione del territorio attraverso i suoi vini e le loro caratteristiche più identitarie. È questo il nuovo corso dei Consorzi del vino italiano, sempre più sulla via di diventare delle vere e proprie “agenzie di promozione territoriale”. Perché non c’è grande vino senza grande territorio. E, in questo senso, camminano tanto le grandi denominazioni, che quelle più piccole. Come succede nelle Marche, con il Consorzio Piceno Doc, che ha come nuova Guida Angela Velenosi, alla guida della omonima cantina, e in Sicilia, dove il Consorzio del Cerasuolo di Vittoria Docg (unica Denominazione di Origine Controllata e Garantita dell’isola) ha appena eletto alla presidenza Massimo Maggio (Maggio Vini - Vigna di Pettineo).

“I tre anni che mi aspettano saranno - ha detto, dalle Marche, Angela Velenosi - sicuramente impegnativi e mi auguro di poter continuare la strada intrapresa e contribuire al consolidamento e alla valorizzazione di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale. La strategia del consorzio è semplice: puntare ad una qualità sempre più elevata, partendo da una base che è già buona, e far sì che il vino trovi una maggiore identità, concentrandoci sui nostri tratti caratterizzanti: la piacevolezza di beva, la capacità di abbinarsi con la cucina di territorio e di innovazione, la leggerezza e la delicata aromaticità, la freschezza tipica dei suoli delle colline ascolane e fermane. Queste sono caratteristiche già insite nei nostri vini, da affermare ancor più in cantina e nella comunicazione ai consumatori. Qualità e identità sono le nostre parole d’ordine”.

“Siamo pronti ad impegnarci nell’ulteriore promozione del vino e della terra di produzione - spiega, dalla Sicilia, Massimo Maggio - assieme agli altri colleghi produttori siamo pieni di buoni propositi e non ci manca l'entusiasmo. Continueremo con alcune iniziative già avviate da tempo ma pensiamo anche a nuove attività per aprirci ancor di più ai nuovi mercati, partendo dalla considerazione di poter contare su un vino di grande e riconosciuta qualità, prodotto in un territorio ricco di storia e che può sicuramente rappresentare un'ottima attrattiva. Il Consorzio, anche in sinergia con la Strada del Vino Cerasuolo e tutti gli enti territoriali, si attiveranno maggiormente per incrementare il turismo enogastronomico nelle Terre del Cerasuolo”.

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