02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

TRA LE INNUMEREVOLI FONTI DI ENERGIA, C’È ANCHE IL VINO, COME DIMOSTRA L’ESPERIMENTO DELL’ANTROPOLOGA E RICERCATRICE INTEL GENEVIEVE BELL, CHE HA ALIMENTATO UN PROCESSORE A BASSA POTENZA CON DUE ELETTRODI COLLEGATI AD UN BICCHIERE DI VINO

Magari non andremo in giro con un fiasco appeso al collo, almeno non tanto presto, ma usare il vino per produrre piccole quantità di corrente è assolutamente possibile. Lo dimostra l’esperimento della dottoressa Genevieve Bell, antropologa e ricercatrice australiana del gruppo di ricerca di Intel, raccontato dal sito web “The Register, in cui un processore di bassa potenza è stato alimentato da un bicchiere di vino rosso grazie a due elettrodi che, reagendo con l’acido acetico del vino, sono riusciti a generare energia sufficiente a far funzionare, per un breve periodo, il processore. Un’idea nata sulla spinta della ricerca di nuove forme di energia pulita ed alternativa, e che dimostra la vastità dei campi ancora da battere, anche se, probabilmente, il progetto non si tradurrà in un prodotto commerciale, quindi difficilmente potremo “fare il pieno” in enoteca, e forse è meglio così, perché ci sarebbe sempre il rischio di esaurire la nuova fonte di energia nel tempo di un assaggio ...

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli