L’ex Ministro De Girolamo, ai suoi esordi da titolare dell’Agricoltura, ebbe a dire che fare l’agricoltore doveva tornare ad essere “figo”. Chissà se succederà. Intanto “F.i.co”, ovvero “Fabbrica Italiana Contadina”, è il nome del grande parco che nascerà a Bologna, con un investimento iniziale di 55 milioni di euro tra pubblico e privato, da un’idea del professor Andrea Segré, e già ribattezzato “Eataly World”, visto che la regia sarà di Oscar Farinetti. L’apertura è prevista nel 2015 per sfruttare l’effetto traino dell’Expo, e a regime, nel 2019, l’obiettivo è di arrivare a generare un fatturato di 86 milioni di euro all’anno, e dare lavoro a 5.000 persone tra impiego diretto e indotto. Tutti i dettagli saranno svelati nella conferenza stampa in programma per l’11 febbraio a Milano, a cui parteciperanno, oltre a Segrè e Farinetti, anche Matteo Lepore, assessore Marketing Territoriale del Comune di Bologna, Alessandro Bonfiglioli, dg Caab (Centro Agroalimentare Bologna), Andrea Cornetti, di Prelios Sgr, Tiziana Primori, Siluppo Partecipate Coop Adriatica, e Andrea Guerzoni di Ernst & Young. E chissà (è una battuta) che vista l’assonanza con il nuovo nome di Fiat-Chrysler, “FCA”, e la vicinanza del primo Eataly, quello di Torino, al Lingotto, non nasca qualche nuova idea ...
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