A volte, quello che qui appare scontato, qualche migliaia di chilometri più ad Ovest, nella culla della democrazia e della libertà, gli Usa, non lo è: come la libera vendita di vino, ai negozi di alimentari e nei supermercati, che per ora è appannaggio di soli 36 Stati su 50, a cui, a breve, è pronto ad aggiungersi il Tennesse. Ci sono voluti 7 anni di dibattito, ma alla fine l’apertura del Senato è arrivata, e adesso si aspetta solo che il governatore repubblicano Bill Haslam, in carica dal 2010, metta fine a quello che, dalla fine del proibizionismo, è diventato un vero e proprio monopolio controllato dalla piccola, ma potente, lobby dei negozi di alcolici.
Gli ostacoli, però, non sono solo legislativi, perché dopo l’approvazione del Senato del Tennessee, l’iter prevede che ogni contea ed ogni città, decida autonomamente se aprire o meno alla libera vendita del nettare di Bacco sugli scaffali di “grocery” e gdo, raccogliendo l’appoggio di almeno il 10% della popolazione. Solo allora, quello che da qui sembra un piccolo passo, diventerà un passo gigante per lo Stato del Tennesse e per gli Usa.
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