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LO BEVONO 2 VOLTE A SETTIMANA, LO CONSIDERANO “STILE DI VITA”, LO ACQUISTANO IN GDO, MA LO CONSUMANO SOPRATTUTTO FUORI CASA, TUTTO L’ANNO, UOMINI E DONNE, DI OGNI ETÀ: L’IDENTIKIT DEI WINE LOVER DEL “FENOMENO” PROSECCO DELL’ITS CERLETTI DI CONEGLIANO

Italia
Prosecco

Il 90% consuma Prosecco almeno due volte a settimana (il Brut è la tipologia più apprezzata), lo considerano uno stile di vita, lo acquistano in gdo, ma lo bevono soprattutto fuori casa, tutto l’anno, perché ormai destagionalizzato ma anche decontestualizzato dai consumi legati alle ricorrenze e ai momenti celebrativi, così come trasversale, visto che piace sia agli uomini che alle donne, di ogni fascia di età, sempre più apprezzato dai più giovani: ecco l’identikit dei wine lover tipo amanti di questo “fenomeno” del vino italiano, tracciato dagli studenti della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo guidata da Rosanna Carpenè (Carpenè Malvolti), nello studio “Generazioni Docg” su come il consumatore percepisce il valore del Prosecco in termini di immagine, qualità, modalità di acquisto e consumo, di scena a Vinitaly.

Che, oltre ad analizzare l’approccio alle bollicine made in Veneto in oltre 25 province italiane, ha anche approfondito il profilo del consumatore del Nord Est, con le origini in comune con il Prosecco, che considera identificativo di un territorio e preferisce acquistarlo direttamente in cantina. In crescita l’apprezzamento da parte delle giovani generazioni - consumatori di oggi e decision makers del prossimo futuro - il cui approccio è da tenere in forte considerazione per delineare nuove strategie di comunicazione e marketing. L’indagine ha inoltre tratteggiato il profilo della conoscenza del Prosecco, che risulta essere espressione del territorio (con vigneti che si estendono per circa 20.000 ettari), competenza, perché ogni dettaglio per garantire la qualità del prodotto è curato meticolosamente grazie all’esperienza dei produttori e alle conoscenze trasmesse alle nuove generazioni, economia perché con oltre 5.000 addetti, di cui il 30% under 40, vale circa 68 milioni di bottiglie nell’area Docg e altre 250 milioni di bottiglie provenienti dai territori della Doc, e rappresenta una fonte di reddito importante per molte famiglie, cultura ovvero un misto di arte e lifestyle.

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