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La Cina motore dell’economia mondiale, lo è sempre di più anche del lattiero-caseario. In 12 mesi import di burro a +254%, latte in polvere a +72%. Tante opportunità anche per l’Italia. Il 30 maggio il “Dairy Forum” by Clal (con Fieragricola)

La Cina motore dell’economia mondiale, lo è sempre di più anche del lattiero-caseario. Secondo i dati di www.clal.it, portale specializzato sulle analisi di mercato del settore, il gigante asiatico ha visto, negli ultimi 12 mesi, un boom delle importazioni di burro del 254,49%, con la Nuova Zelanda a rappresentare il principale fornitore con 12.983 tonnellate, ma balza in avanti del 72,4% l’import di polvere di latte scremato: 13.296 tonnellate arrivano dalla Nuova Zelanda.
Viaggiano a ritmi sostenuti anche le importazioni del Dragone (+61,13% a marzo di quest’anno, su base tendenziale) di polvere di latte intero. E anche i formaggi, guidati da quelli di Nuova Zelanda, Australia e Usa, hanno visto un boom del 21,9%, con l’Italia che, in marzo 2014, ha spedito 164 tonnellate di prodotti, record da gennaio 2013.
Delle opportunità cinesi per l’Italia dei formaggi e del latte, se ne parlerà il 30 maggio a Bardolino, nel “Dairy Forum” di Clal, in partnership con Fieragricola (www.fieragricola.it), una delle più importanti kermesse dell’agricoltura italiana, di scena a VeronaFiere, a febbraio 2016.

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