Trovare una soluzione europea condivisa per ridurre gli effetti dello sforamento delle quote latte per il 2014. Lo ha chiesto la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, nell’ultima seduta a Bruxelles del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Ue, sotto la Presidenza Italiana. Mentre si avvicina la fine del regime delle quote, previsto a metà del 2015, diversi Paesi europei hanno già “splafonato” i rispettivi limiti nazionali, e tra questi c’è anche l’Italia, anche se in una percentuale molto bassa.
“Ecco perché - si legge in una nota della Cia - i ministri dell’Agricoltura europei devono sollecitare l’iniziativa della Commissione per individuare soluzioni tecniche (come per esempio il ricalcolo del tenore di grasso) che evitino il paradosso per cui, a pochi mesi dalla liberalizzazione della produzione, gli agricoltori potrebbero essere costretti ad acquistare quote aggiuntive per non incorrere in pesanti sanzioni, soprattutto nelle realtà dove lo splafonamento è stato molto ridotto”.
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