Contrordine compagni, “la carne rossa la trionferà”. O, quanto meno, andando fuor di metafora, non va demonizzata come poco sana. A dirlo uno dei più celebri esperti di alimentazione, il professor Giorgio Calabrese, docente di Dietologia alla Scuola di specializzazione delle Molinette di Torino, e presidente del comitato della Sicurezza nazionale del Ministero della Salute, ad Eurocarne, la kermesse più importante del settore di scena a VeronaFiere (www.eurocarne.it).
“Molti hanno sbagliato nel contrapporsi alla carne rossa - afferma Calabrese - noi ogni giorno abbiamo bisogno di introdurre proteine nobili, carboidrati e grassi che, differenziandosi fra loro, cerchino di prevenire le malattie arteriosclerotiche”.
Sbagliata, dunque, quella che Calabrese chiama “una tendenza anticarne. È positivo il favore nei confronti delle verdure - prosegue - ma la carne è necessaria al bambino che cresce perché ha bisogno dei suoi amminoacidi essenziali, da adulto ha bisogno di mantenersi in piena forma, ed è fondamentale anche nell’alimentazione degli anziani”.
La carne avrebbe anche effetti positivi sull’umore. “L’anziano - spiega Calabrese - per avere una longevità di grande qualità ha bisogno anche e soprattutto della carne, perché quegli amminoacidi essenziali, il ferro di tipo E insieme alla vitamina B12, lo mantiene sano, in modo da essere gioioso della sua longevità e non uno che vive a lungo, ma che non sta bene”.
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