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Più di un italiano su 4 ha scelto i prodotti tipici come souvenir delle proprie vacanze, e nell’estate 2015 per la prima volta la spesa per la tavola ha superato quella per l’alloggio. A dirlo un’indagine firmata Coldiretti-Ixè

Dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiago in Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli, dal Barolo del Piemonte alla Fontina in Valle d’Aosta, dal limoncello campano al Caciocavallo del Molise: ecco i più comuni souvenir richiesti dai turisti per portare un ricordo “appetitoso”, con più di 1 italiano su 4 (28%) che ha scelto un prodotto tipico da riportare a casa per le vacanze. A dirlo la Coldiretti, secondo cui la spesa media per italiano è stata di 506 euro a persona, nel complesso, con la spesa alimentare che è diventata la prima voce del budget, 1/3 del totale, addirittura superiore a quella per l’alloggio. E non vale solo per gli italiani.

“Non è un caso che due stranieri su tre considerino la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia mentre ben il 78% degli italiani in vacanza vuole gustare i prodotti tipici del luogo in cui si reca” secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.

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