McDonald’s è sempre più vicina ai produttori italiani e, dopo aver stretto accordi commerciali con i big dell’agroalimentare, da Amadori alla centrale del Latte di Brescia, ha scelto 20 agricoltori under 40 come nuovi fornitori per i prossimi 3 anni, grazie al progetto, nato a febbraio, “Fattore Futuro” (www.mcdonalds.it) che, con il patrocinio e la collaborazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha vagliato 130 progetti innovativi e sostenibili divisi in 7 diverse filiere: carne bovina, carne avicola, grano, insalata, patata, frutta, latte. 20 agricoltori con 20 storie molto diverse tra loro, accomunate dalla passione per la propria terra e il proprio lavoro. Uomini e donne, tra i 20 e i 40 anni, provenienti da 9 regioni e 14 province italiane. Alcuni hanno seguito le orme dei propri genitori e ora gestiscono l’attività di famiglia, altri hanno costruito da soli un’azienda partendo da zero. A loro “Fattore Futuro” offrirà una collaborazione, della durata di tre anni, che permetterà lo sviluppo di 20 progetti di sostenibilità e innovazione in grado di far crescere l’azienda. C’è chi punterà sul biologico, chi utilizzerà le più avanzate tecnologie d’irrigazione e il conseguente risparmio di acqua o eliminerà l’impiego di fitofarmaci e fertilizzanti, chi percorrerà la strada dell’autosufficienza energetica attraverso l’uso di fonti rinnovabili.
“McDonald’s crede nell’Italia ed è parte attiva del sistema agroalimentare italiano, da cui già oggi acquista l’80% dei suoi ingredienti. Con il progetto Fattore Futuro - spiega Roberto Masi, amministratore delegato di McDonald’s Italia - abbiamo avuto la conferma che l’Italia agricola è viva e che la strategia di aumentare la percentuale dei nostri ingredienti italiani non solo è vincente, ma è anche assolutamente realizzabile. Siamo felici di accogliere questi 20 imprenditori nel sistema McDonald’s che darà loro la certezza di un contratto pluriennale e la possibilità di essere inseriti in un sistema che, grazie ai nostri partner, opera su scala internazionale con sistemi produttivi e di certificazione all’avanguardia. Il nostro obiettivo è quello di dar loro la possibilità di far crescere concretamente, e in modo sostenibile, queste aziende. Continuiamo ogni anno a confermare non solo di credere nel paese, ma soprattutto nei suoi giovani”.
Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha patrocinato il progetto, ha invece voluto ringraziare la multinazionale, “in particolare di Fattore Futuro, di questo lavoro che avete fatto per ingaggiare fino in fondo l’esperienza di 20 giovani agricoltori italiani, per collegarli al vostro progetto e alla vostra attività quotidiana. Per me - dice il Mnistro - è molto importante che Expo segni questo elemento di novità e queste sperimentazioni. Noi abbiamo molto lavorato in questi mesi per alzare sempre di più l’attenzione sulla sfida generazionale che in campo agricolo in particolare l’Italia deve saper vincere. Non c’è alcun dubbio che serva un’interazione nuova tra giovani produttori agricoli e sistema della distribuzione e sistema dell’industria alimentare. In questo senso ci sono una serie di sperimentazioni importantissime che Expo ci ha consentito di fare, quella di oggi è certamente una della più importanti. La preghiera che io vorrei fare a tutti - continua Martina - è di non finire questo impegno con Expo, ma di continuare soprattutto nei prossimi mesi e nei prossimi anni, voi peraltro vi siete impegnati in questo senso e vi ringrazio. Bisogna che noi stabilizziamo queste attività oltre l’evento. Credo che le condizioni ci siano. Vedere tanti giovani in Expo attraversare quei padiglioni, conoscere questo tema, comprendere di più la portata della sfida alimentare globale che abbiamo rappresentato in particolare con Expo Milano 2015 - conclude il Ministro - credo sia la migliore precondizione per lavorare bene nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.
Focus - Le 20 aziende selezionate da “Fattore Futuro”
Ida Adinolfi, Montecorvino Rovella, Salerno - coltivazione di insalata
Giosuè Arcoria, Santa Maria di Licodia (Catania) - coltivazione di frutta (arance)
Achille Belloni, Casalmaiocco (Lodi) - allevamento bovino
Francesco Belluti, Finale Emilia (Modena) - coltivazione di grano
Silvio Bonetti, Rudiano (Brescia) - produzione di latte
Ilaria Bussolotti, Pegognaga (Mantova) - allevamento bovino
Sergio Campana, Campogalliano (Modena) - coltivazione di grano
Massimo Campitelli, Larino (Campobasso) - allevamento pollo
Tommaso Carioni, Trescore Cremasco (Cremona) - allevamento bovino
Roberto Favazza, Montagnana (Padova) - coltivazione di patate
Nicola Forini, Calcio (Bergamo) - coltivazione di insalata
Massimo Liberatore, Palata (Campobasso) - allevamento pollo
Carlo Filippo Luppi, Modena - coltivazione di grano
Matteo Mapelli, Bellinzago Lombardo (Milano) - allevamento bovino
Raffaella Mellano, Agliè (Torino) - allevamento bovino
Mauro Moletta, Coccaglio (Brescia) - produzione di latte
Vincenzo Petitti, Rotello (Campobasso) - allevamento pollo
Francesco Randazzo, Ramacca (Catania) - coltivazione di frutta (arance)
Claudio Scipioni, Avezzano (L’Aquila) - coltivazione di patate
Thomas Sparer, Appiano (Bolzano) - coltivazione di frutta (mele)
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