21.000 bottiglie per servire oltre 145.000 visitatori ed un fatturato di 1,5 milioni di euro: ecco il bilancio del Franciacorta, “Official Sparkling Wine di Expo Milano 2015”, che ha chiuso l’Esposizione Universale, con un grande brindisi a questo Semestre da protagonista, in quella che è stata la piazza globale del mondo, “con la soddisfazione e l’orgoglio dei produttori”, spiega una nota del Consorzio del Franciacorta, guidato da Maurizio Zanella (www.franciacorta.net).
“Il Franciacorta ha ottenuto il massimo dall’esperienza di Expo Milano 2015 promuovendo le varie tipologie di vino e il suo meraviglioso territorio a un pubblico variegato. In un’unica occasione, il Franciacorta ha compiuto un lungo e appassionante viaggio per farsi conoscere da differenti culture, nazionalità, provenienze regionali e sociali”, spiega la nota.
“Siamo davvero molto soddisfatti - commenta Zanella - naturalmente i numeri ci regalano la prima nota positiva, ma soprattutto è stata l’opportunità di incontrare tanti consumatori stranieri, e non, che ci ha gratificati di tutto l’impegno speso in questi mesi. Uscire dal mondo degli addetti ai lavori e degli appassionati e farci conoscere e apprezzare da chi fino ad oggi addirittura ci ignorava, è stato il vero successo della nostra presenza a Expo Milano 2015”.
Ma la fine di Expo per il Franciacorta è solo l’inizio di un nuovo cammino, anche nella promozione. Che inizierà il 2 novembre, con l’anteprima del film “F for Franciacorta”, scritto e diretto da Massimo Zanichelli (a Milano alle ore 12 all’Anteo SpazioCinema e a Roma alle ore 19 al Cinema Quattro Fontane).
Un cortometraggio di 20 minuti dove il mondo del Franciacorta viene raccontato dai suoi produttori allo scorrere delle stagioni dell’anno: la potatura invernale, la fioritura primaverile, la vendemmia estiva e le arature autunnali.
Un film in cui “le origini storiche, il metodo di produzione e la magia delle bollicine del Franciacorta - si legge su http://film.franciacorta.net/ - s’intrecciano così con la bellezza del territorio d’origine, dove l’evoluzione della vite, la maturazione delle uve e i lavori nei vigneti avvengono in un paesaggio punteggiato da ville, castelli e abbazie sullo sfondo delle torbiere del Sebino e del lago d’Iseo. Tutto il fascino del metodo classico più famoso d’Italia in un film stilizzato ed emozionale come il vino che racconta, sintesi perfetta di tecnologia e terroir”. Protagonisti del film produttori che hanno segnato e stanno segnando la crescita del territorio: da Franco Ziliani (Guido Berlucchi) a Maurizio Zanella (Ca’ del Bosco), da Vittorio Moretti (Bellavista e Contadi Castaldi) a Riccardo Ricci Curbastro (Ricci Curbastro) , da Silvano Brescianini (Barone Pizzini) a Giulia Cavalleri (Cavalleri) da Lucia Barzanò (Il Mosnel) ad Andrea Arici (Colline delle Stella), a Gigi Nembrini (Corte Fusia).
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