“Le mafie cercano sempre più di orientare l’agroalimentare, dai campi agli scaffali: imponendo prezzi di acquisto, utilizzando proprie ditte di trasporto e società di facchinaggio”. Così l’ex procuratore della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, nei lavori del convegno alla Camera dei Deputati sul tema “Contrastare il Caporalato”.
“Negli ultimi anni - continua Caselli - sono arrivati alla tavola degli italiani, con supermercati ed insegne proprie. I locali di ristorazione, è bene sottolinearlo, in mano alla criminalità organizzata, sono almeno 5.000 locali fra bar, ristoranti. Le mani della mafia - conclude - si allungano su tutta la filiera, è una presenza consistente e rilevantissima quella delle mafie nell’agricoltura”.
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