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Il premio “per la migliore strategia di utilizzo del mercato dei capitali” nella categoria Pmi a Masi Agricola, realtà leader dell’Amarone, quotata sull’Aim, assegnato dalla banca di investimento Equita Sim, con Università Bocconi e Borsa Italiana

Italia
Premio Equita, patrocinato da Università Bocconi e Borsa Italiana: Alessandro Profumo, al centro, con Sandro Boscaini e Federico Girotto della Masi Agricola

Il premio “per la migliore strategia di utilizzo del mercato dei capitali” nella categoria Pmi: è quello che ha ricevuto Masi Agricola, una delle realtà leader dell’Amarone (www.masi.it), assegnato dalla banca di investimento Equita Sim, e patrocinato da Università Bocconi e Borsa Italiana, che l’azienda guidata da Sandro Boscaini ha ricevuto per l’operazione di quotazione sul listino Aim, il 30 giugno 2015, in quella che allora è stata definita “la più grande operazione di raccolta di capitali su Aim Italia”, con 6.436.000 le azioni collocate (a 4,6 euro ad azione, l’ultimo dato disponibile al 26 gennaio parla di 3,99 euro, ndr), di cui n. 4.347.000 dall’aumento di capitale della società e 2.089.000 poste in vendita da Alcedo Sgr, azionista per il tramite del veicolo Bac.co Spa.
Un premio, spiega una nota, i cui “candidati sono stati scelti considerando le operazioni effettuate da società italiane tra novembre 2014 e dicembre 2015, e che mira a riconoscere alle società selezionate l’originalità e l’efficacia dell’operazione realizzata sul mercato dei capitali come leva per il rilancio e lo sviluppo dell’impresa”. “Riceviamo con soddisfazione e orgoglio questo prestigioso riconoscimento - ha commentato Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola - che testimonia, ancora una volta, l’attitudine di Masi ad innovare sempre e su più fronti e ora anche nella finanza, quotando nel mercato azionario un brand premium i cui vini sono presenti in quasi 100 Paesi. Abbiamo realizzato così un’operazione che ha conseguito un significativo apprezzamento all’estero dove la raccolta ha rappresentato il 45% del totale”.
“Il successo della quotazione - ha aggiunto Federico Girotto, consigliere delegato di Masi Agricola - conferma la validità della scelta di sposare la finanza con il business del vino che ragiona su parametri apparentemente diversi. Abbiamo così dimostrato che la finanza è funzionale alla crescita aziendale, anche nel mondo del vino, perché non snatura i valori della famiglia, del territorio e della tradizione e ci aiuta invece ad affrontare con mezzi e professionalità adeguati le sfide del mercato globale”.
Molto autorevole la giuria che ha selezionato le aziende meritevoli del Premio per le differenti categorie, presieduta e coordinata da Francesco Perilli, Amministratore Delegato di Equita SIM, e composta da Paolo Basilico (Amministratore Delegato Kairos Partners Sgr), Stefano Caselli (Vice Rector for International Affairs Università Bocconi), Paolo Colonna (Presidente Permira Italia), Claudio Costamagna (Presidente Cassa Depositi e Prestiti), Rodolfo De Benedetti (Presidente CIR), Stefano Gatti (Director Full Time Mba - Sda Bocconi School of Management), Raffaele Jerusalmi (Amministratore Delegato Borsa Italiana), Paolo Marchesini (Group Chief Financial Officer Campari), Gaia Mazzalveri (Head of Financial Institutions Equita Sim), Marina Natale (Vice Direttore Generale Unicredit), Umber to Nicodano (Socio Studio Legale Bonelli Erede), Giovanni Tamburi (Presidente ed Amministratore Delegato Tamburi Investment Partners), Fabrizio Viola (Amministratore Delegato Banca Monte dei Paschi di Siena) e Andrea Vismara (Head of Investment Banking Equita Sim).

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