Il vino italiano, al netto di un lieve rallentamento sui mercati, sta vivendo un momento magico a livello internazionale, fotografato perfettamente dalle due classifiche internazionali più attese ed ambite. Da una parte la Top 100 di Wine Spectator, che ha celebrato un vino mito come il Sassicaia 2015 di Tenuta San Guido, simbolo e artefice di un intero territorio, Bolgheri, e capace di unire in un plauso mai così ampio ed incontrovertibile anche le guide enoiche di casa nostra. Dall’altra, la classifica dei migliori 100 vini del 2018 di Wine Enthusiast porta in vetta un vino destinato a diventare il simbolo della ricchezza e della diversità del vino italiano, il Nizza Cipressi 2015 di Michele Chiarlo, una Barbera, una volta bistrattata e poco considerata, ed oggi pronta a farsi largo, con il Nizza Doc, tra le grandi denominazioni del Piemonte. In mezzo, i 40 anni di The Wine Advocate, con le griffe dell’Italia del vino protagoniste di “Matter of Taste”, la degustazione evento che ha portato in giro per il mondo 250 etichette simbolo, non solo italiane, della carriera di Robert Parker, tutte rigorosamente sopra i 95 punti ...
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