Ispirato alle suggestioni esercitate dal magnifico Vaso Blu, un’anfora vinaria rinvenuta a Pompei il 29 dicembre 1837 alla presenza del re Ferdinando II di Borbone e pezzo icona del Museo napoletano, è un Taurasi Riserva 2012 che raccona in un testo storico in bottiglia il legame tra il prezioso anforisco e questo vino, simbolo del Sud Italia nel mondo: ecco il Vino Blu con il brand “Mann Di Meo”, protagonista della nascita di una collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la cantina irpina Di Meo, lanciata nei giorni scorsi dal direttore del Mann, Paolo Giulierini, con Generoso e Roberto Di Meo. Madrina d’eccezione la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie.
“Un segnale di omaggio, di scambio, non solo di cultura ma anche di eccellenze territoriali”, ha spiegato il direttore. Per la famiglia Di Meo promuovere l’identità storica, artistica e culturale del
Mezzogiorno è “una vera e propria missione per i beni culturali del territorio campano, come testimonia ogni anno la realizzazione del celebre Calendario d’arte, progetto editoriale ormai quasi alla ventesima edizione”. Presentato in occasione del vernissage dell’esposizione “Mortali Immortali. I tesori del Sichuan nell’antica Cina”, personalità come l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Ly Ruiyu e il Segretario Generale del Museo per i Beni e le Attività Culturali Giovanni Panebianco lo hanno degustato in anteprima.
Il Vino Blu è prodotto con uve Aglianico allevate a Montemarano, in Provincia di Avellino, ad un’altitudine di 870 m sul livello del mare, nel vigneto più alto dell’intera Denominazione. La vendemmia 2012 in Campania è riconosciuta come una delle migliori degli ultimi anni. In questo caso le uve sono state selezionate e raccolte a inizio novembre, dopo la lentissima e sana maturazione che consente la vigna dei fratelli Di Meo. Il lungo affinamento che prevede il disciplinare per la versione Riserva del Taurasi Docg (minimo 4 anni, di cui almeno 18 mesi in botti di legno) conferisce al vino forte personalità.
L’etichetta e la scatola del Vino Blu sono firmate dalla designer Francesca Pavese e richiamano le elaborate decorazioni del Vaso Blu. Il testo storico contenuto nell’elegante confezione è curato dalla scrittrice Serena Venditto.
Il Vino Blu inaugura il primo step della collaborazione tra il Museo e la cantina. In futuro è prevista, la produzione di altri vini, disponibili nel bookshop del Mann e nei canali commerciali del produttore.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024