Tommasi, Doc Valpolicella Classico Superiore Ripasso 2016

Non si fermano mai. Una dinastia, giunta alla quarta generazione, che - almeno per quanto concerne il vino - è cresciuta esponenzialmente in modo impressionante: non soltanto in quella Valpolicella che l’ha vista sempre protagonista, ma addirittura espandendo il proprio verbo enologico nell’Oltrepò Pavese, in Maremma, a Montalcino, già giù fino alla Puglia di Manduria. Una storia che ha mosso i primi passi oltre un secolo fa, partendo da Pedemonte di San Pietro in Cariano, per arrivare a circa duecento ettari di vigneti soltanto in Veneto. Una produzione coordinata, su tutto lo Stivale italico, da Giancarlo: fra i Tommasi quello che segue più da vicino gli aspetti strettamente tecnici dell’attività, con gli altri esponenti pronti a dividersi i compiti fra gli impegni commerciali, amministrativi o di comunicazione e di marketing. Le uve migliori provengono dalle zone più vocate della Valpolicella classica, tipo La Groletta o Ca’ Florian, per essere destinate innanzitutto ai fuoriclasse della gamma, fra cui la diverse selezioni di Amarone. Parlando ovviamente di radicamento nella tradizione, pur costantemente aggiornata ai tempi, non si può non ricordare anche il loro Ripasso, altro caposaldo territoriale. Di un bel rubino intenso, si propone al naso con toni di prugna in confettura, marasca, viola, spezie e cacao: mentre in bocca scenderà corposo ma morbido, caldo e persistente.

(Fabio Turchetti)