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VINO, MERCATO E POLITICA

Lombardia, 2018 vinicolo da record per produzione ed export, unita verso Vinitaly 2019

La crescita sui mercati bagnata dal brindisi con il vicepremier Salvini per la Regione di Franciacorta e Lugana, Oltrepò e Valtellina e non solo

<B>Il vino è sempre più economia, tutela del territorio, ma anche prestigio e visibilità. E politica. Lo sa bene il vicepremier e Ministro dell'Interno Matteo Salvini (tra i protagonisti, insieme al “collega” Luigi Di Maio, vicepremier e Ministro del Lavoro, dello Sviluppo Economico, di Vinitaly 2018, e probabilmente, anche dell'edizione 2019, dal 7 al 10 aprile a Verona), che non ha mancato il brindisi per celebrare i lusinghieri dati della Lombardia, Regione che, nel vino, spazia dalla Franciacorta alla Valtellina, dall'Oltrepò Pavese al Lugana, per citare le denominazioni ed i territori più celebri, che ha chiuso un 2018 da record in termini produttivi, con un +55% sul 2017 (1,5 milioni di ettolitri), con le Docg a +121%, ed un export cresciuto del 54% in dieci anni, fino a raggiungere il record storico di 271 milioni di euro nel 2017/2018.</B>
E che, a Vinitaly 2019, metterà sotto uno stesso ombrello le sue denominazioni più importanti, (Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, Consorzio Vini IGT Terre Lariane, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi, Consorzio Montenetto ed Ente Vini Bresciani (in rappresentanza dei territori di Botticino Doc, Cellatica Doc, San Martino della Battaglia Doc e Valcamonica), summa delle 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt che valgono il 90% del vino regionale. Con alcune perle protagoniste anche ad Opera Wine, la grande degustazione che anticipa Vinitaly, firmata da Wine Spectator (il 6 Aprile alla Gran Guardia), dove, tra i 100 vini selezionati, saranno i assaggio icone come il Brut Franciacorta La Scala 2013 di Bellavista, il Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2008 di Ca’ del Bosco, lo Sforzato di Valtellina Albareda 2015 di Mamete Prevostini e lo Sforzato di Valtellina 5 Stelle Sfursat 2013 di Nino Negri.
“La Lombardia si conferma sempre più terra vitivinicola. I dati relativi alla vendemmia 2018 fanno registrare il record di produzione degli ultimi anni. Il nostro vino è sempre di più riconosciuto nel mondo per la qualità. Dobbiamo puntare in maniera decisa sulla distintività delle bottiglie e sul legame indissolubile con i territori”, ha sottolineato Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia.

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