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MUSICA E GASTRONOMIA

Gli chef stellati del Belpaese protagonisti nelle tappe del Jova Beach Party

A Viareggio, domani, il due stelle Michelin Giuseppe Mancino “star” dell’area food. Anche Perbellini e Niederkofler “in tour”

Viareggio conta le ore che la separano dalla tappa in Versilia del Jova Beach Party, il tour estivo di Jovanotti che animerà le spiagge e gli scorci più belli d’Italia per tutta l’estate, con uno spettacolo a 360 gradi, capace di unire grande musica, paesaggi unici, bellezze naturali, sostenibilità e gastronomia. Non ha lasciato nulla al caso l’artista di Cortona che, al netto di qualche polemica per quello che da qualcuno è stato visto come lo sfruttamento eccessivo di fragili ecosistemi, ha messo su un vero e proprio show, che, domani, sarà a Viareggio con una cornice gastronomica di altissimo livello: tra sushi, panini gourmet, pizza romana, panini con la carne, ma anche la cucina vegana, arrosticini e una grande varietà di frutta bio, si muoverà tra i fornelli, con un ingrediente segreto, lo chef due stelle Michelin del Piccolo Principe, Giuseppe Mancino.
Ma non è il solo grande chef protagonista del Jova Beach Party, che ospiterà, grazie alla collaborazione con il food guru Filippo Polidori, anche Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini, due stelle Michelin, a Verona), Riccardo Monco (chef braccio destro di Annie Feoldé all’Enoteca Pinchiorri, tre stelle Michelin, a Firenze), Norbert Niederkofler (St. Hubertus, tre stelle Michelin, a San Cassiano), Riccardo Agostini (Piastrino, una stella Michelin, a Pennavilli), Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo, una stella Michelin) e Michele Casadei Massari (chef del Lucciola di New York).
Tutti convinti non solo dall’aspetto e dal valore artistico del tour, ma anche perché il Jova Beach Tour collabora con Food for Good:
il progetto, nominato tra le “best practice” presenti sulla Piattaforma dell’Unione Europea, prevede che al termine di ogni Party il cibo non consumato e perfettamente conservato sia recuperato per essere consegnato dai volontari delle Onlus alla struttura caritatevole più vicina (case famiglia, mense per i poveri e centri per i rifugiati).

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