Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, radice e storia del mondo prosecco, le cui colline vitate sono da poco Patrimonio Unesco, guarda al futuro puntando sulle sue peculiarità, scommettendo sui suoi “cru” (oltre al Cartizze), le “Rive”, che diventano di fatto “Unità Geografiche Aggiuntive” in etichetta, “riconoscendo una qualità superiore delle uve provenienti da vigneti in forte pendenza che richiedono un lavoro manuale più lungo e faticoso da parte dei viticoltori e nello stesso tempo distinguere i diversi territori nella Denominazione”, e il metodo “Sui lieviti”, che diventa tipologia prevista dal disciplinare, per “salvaguardare il legame con la tradizione”, e dare luce ad un tipo di prodotto “che sta a cuore da generazioni ai produttori del territorio”. Ma guarda anche ai mutamenti di mercato, introducendo la tipologia “Extra Brut”, andando incontro “al gusto contemporaneo dei consumatori che hanno dimostrato un apprezzamento speciale per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg”. Ecco le tre modifiche richieste dal Consorzio e approvate dal Ministero delle Politiche Agricole, e diventate operative da ieri, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
“A nome del soci produttori - dichiara il presidente del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Innocente Nardi - ringrazio per la preziosa collaborazione nel raggiungimento di questo significativo obiettivo per la Denominazione la Regione Veneto e il Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e sono particolarmente grato al Presidente del Comitato Nazionale Vini, Michele Zanardo, per l’importante contributo fornito con l’obiettivo di valorizzare il prodotto di eccellenza delle nostre colline di Conegliano Valdobbiadene”.
In particolare, spiega il Consorzio, la tipologia “Rive” vedrà le superfici atte alla loro produzione modificate in favore dei territori più impervi. Sono stati esclusi dalla possibilità di rivendicare la tipologia Rive tutti i vigneti non particolarmente pendenti. Sono 43 le Rive riconosciute (in particolare si evidenzia l’introduzione della menzione Costa / Collalbrigo e l’eliminazione di Barbisano) Inoltre correrà l’obbligo dell’immissione al consumo della tipologia Rive dal 1 marzo dell’anno successivo alla vendemmia.
Quanto alla tipologia “Sui Lieviti”, designa gli spumanti rifermentati in bottiglia. Questa tipologia recupera la storicità del prodotto e la profondità della storia spumantistica del territorio. “Extra Brut”, (residuo zuccherino tra 0 e 6 gr/lt.) risponde alle esigenze dei consumatori il cui gusto sta virando su gradazioni zuccherine sempre meno accentuate.
Focus - Elenco delle 43 Unità Geografiche Aggiuntive, che accompagnano la menzione “Rive” raggruppate per Comune di appartenenza
Comune Di Valdobbiadene
1 San Vito
2 Bigolino
3 San Giovanni
4 San Pietro di Barbozza
5 Santo Stefano
6 Guia
Comune di Vidor
7 Vidor
8 Colbertaldo
Comune Di Miane
9 Miane
10 Combai
11 Campea
12 Premaor
Comune di Farra di Soligo
13 Farra di Soligo
14 Col San Martino
15 Soligo
Comune di Follina
16 Follina
17 Farrò
Comune di Cison di Valmarino
18 Cison di Valmarino
19 Rolle
Comune di Pieve di Soligo
20 Pieve di Soligo
21 Solighetto
Comune di Refrontolo
22 Refrontolo
Comune di San Pietro di Feletto
23 San Pietro di Feletto
24 Rua di Feletto
25 Santa Maria di Feletto
26 San Michele di Feletto
27 Bagnolo
Comune di Tarzo
28 Tarzo
29 Resera
30 Arfanta
31 Corbanese
Comune di Susegana
32 Susegana
33 Colfosco
34 Collalto
Comune di Vittorio Veneto
35 Formeniga
36 Cozzuolo
37 Carpesica
38 Manzana
Comune di Conegliano
39 Scomigo
40 Collalbrigo - Costa
41 Ogliano
Comune di San Vendemiano
42 San Vendemiano
Comune di Colle Umberto
43 Colle Umberto
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