Un piano industriale da 15 milioni di euro per lo sviluppo tecnologico e produttivo, e una maggiore efficienza energetica nelle aziende Mondodelvino, uno dei principali gruppi vitivinicoli italiani, fondato nel 1991 da Marco Martini ed Enrico Gobino e che oggi conta su cinque stabilimenti produttivi in Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia, ed un fatturato che nel 2018 ha toccato i 110 milioni di euro nel 2018, per l’82% grazie all’export, in particolare nel Regno Unito, Germania, Scandinavia e Nord America. Ecco gli obiettivi che il gruppo vitivinicolo italiano intende raggiungere entro il 2026, in collaborazione con il fondo Anthilia, che ha sottoscritto il prestito obbligazionario.
L’emissione del prestito obbligazionario (che ha scadenza il 31 dicembre 2026, un rendimento del 5% e un rimborso amortizing con 24 mesi di preammortamento, ndr) consentirà al Gruppo di intervenire sul piano industriale, con investimenti dedicati all’innovazione tecnologica delle linee di confezionamento e del packaging oltre che l’inserimento di macchinari destinati alla misurazione della produttività. Inoltre, il piano investimenti sarà anche dedicato all’implementazione di un progetto di efficientamento energetico delle aziende del gruppo.
“Per mantenere e rafforzare la propria competitività nei mercati internazionali di consumo - spiega Marco Martini, ad Gruppo Mondodelvino - il settore vitivinicolo italiano deve strategicamente indirizzare i propri sforzi per l’ottenimento di una crescita dimensionale delle aziende produttrici, creando una vera filiera di valore, non solo produttiva, ma anche finanziaria. Il Gruppo Mondodelvino è lieto di questa collaborazione di medio/lungo periodo con il fondo Anthilia, al fine di porre in essere tutti gli investimenti necessari alla realizzazione dei propri piani di sviluppo produttivo e commerciale“.
Da parte sua, Giovanni Landi, vicepresidente esecutivo di Anthilia Capital Partners, ha aggiunto: “Mondodelvino rappresenta un’eccellenza nel panorama vitivinicolo italiano che è riuscito a farsi apprezzare a livello nazionale e internazionale per l’alta qualità dei prodotti e la costante ricerca di tecniche produttive innovative e sostenibili. Questa emissione obbligazionaria, interamente sottoscritta dal nostro fondo di private debt, darà ulteriore slancio al processo di sviluppo del Gruppo che potrà proseguire con significative risorse aggiuntive”.
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