In questo periodo di forte emergenza, gli italiani si ritrovano a modificare non solo le proprie abitudini sociali ma anche quelle del bere e mangiare, appoggiandosi sempre di più alle piattaforme online. A dimostrarlo sono i numeri di Tannico che vedono, solo nelle ultime tre settimane di marzo, un aumento del 100% dei volumi, del 10% della frequenza d’acquisto e del 5% delle quantità di bottiglie per ordine effettuato. Cambiano anche le tipologie di bottiglie acquistate che, in generale, registrano una diminuzione del 10% del prezzo medio per bottiglia, facendo calare il consumo di spumanti e Champagne (-30%) e delle denominazioni Super Premium (Barolo -70%, Brunello -70%, Champagne -50%, Bolgheri -25%). Crescono, invece, gli acquisti delle denominazioni con prezzi più moderati (Sicilia bianco +100%, Venezia Giulia bianco +100%, Sicilia rosso +50%, Chianti classico +30%, Barbera 15%) e, in generale, i vini bianchi (+20% nelle regioni più colpite dal virus, + 25% nelle altre). I vini rossi senza denominazione non subiscono invece alcuna variazione.
“È in atto un grande cambiamento nella matrice di consumo e acquisto dei consumatori - commenta Marco Magnocavallo, amministratore delegato di Tannico - che stanno prediligendo bottiglie con un prezzo medio più contenuto, e, in parallelo, stanno aumentando la frequenza di acquisto. Interessante anche notare come l’acquisto di distillati veda un +20%, segnale che conferma come gli italiani stiano passando anche al consumo di cocktail in casa”. Il mutamento dei volumi, tuttavia, non coinvolge uniformemente tutte le regioni d’Italia: Tannico registra un’esplosione delle proprie vendite specialmente nelle aree maggiormente colpite dal virus (Lombardia +100%, Piemonte +90%, Emilia +85%, Veneto +82%) contro un aumento di volumi decisamente più contenuto nelle le regioni meno coinvolte (Sicilia +40%, Puglia +30%, Calabria +20%, Sardegna +10%).
Sono emersi dei pattern interessanti incrociando i dati di vendita con il dato di mobilità sul territorio nazionale della piattaforma di Location Intelligence di Beintoo. I cui dati mostrano una risposta diversa nelle province italiane alla chiamata dell’#iorestoacasa: l’aumento dei volumi di vendita viene correlato con l’effettiva diminuzione della mobilità per ogni provincia. Nelle diverse zone d’Italia la permanenza forzata tra le mura domestiche è stata seguita da un aumento dei volumi di vendita, un trend che è stato particolarmente rilevante nelle regioni del Nord-Est. La forte crescita della richiesta online di bottiglie lascia, quindi, intendere che oggi gli Italiani si stanno avvicinando molto di più al vino, considerandolo uno dei beni di prima necessità che non deve mancare in casa, insieme a tutto ciò che da sempre viene regolarmente acquistato, fuori o dentro dello stato di emergenza.
L’aumento della frequenza d’acquisto e del numero delle bottiglie richieste dal singolo cliente, unitamente alla selezione di bottiglie mediamente meno care, evidenziano l’intento di fare scorte al fine di avere sempre in tavola un buon vino che tenga compagnia e allevi un po’ le angosce che l’intera Nazione sta vivendo in queste durissime settimane. Ed è proprio con questo spirito che Tannico si sta muovendo su diversi fronti, dal sociale all’entertainment, per essere utile alla popolazione in modo più o meno incisivo. Sono tante infatti le iniziative parallele che sta portando avanti: prima fra tutte, la donazione di 1 euro per ogni bottiglia acquistata all’interno di una speciale selezione di vini fatta in collaborazione con le cantine scelte da Tannico. Iniziativa che in sole due settimane ha già raccolto e devoluto 13.000 euro all’Ospedale Sacco Fatebenefratelli di Milano. A questa, si aggiungono le tante dirette fatte sull’account Instagram di Tannico, con il coinvolgimento diretto di follower e bevitori da casa per stappare insieme e condividere le proprie scelte; le pillole di wine learning per imparare a capire meglio il vino dal divano e le risposte a ogni tipo di domanda e dubbio, tutto sotto l’hashtag #iobevoacasa.
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