Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco, consolida la sua presenza nel settore vino, acquisendo il 100% di Cantina di Montalcino, l’unica realtà cooperativa del territorio del Brunello, con 50 soci che conferiscono le loro uve e un fatturato, nel 2021, di 3,7 milioni di euro. Regista dell’operazione, la holding Prosit, cui Cantine Leonardo da Vinci, proprietaria di Cantina di Montalcino (sul mercato già dal 2020, quando a gestire le trattative era Lorenzo Tersi, con la sua LT Wine & Food Advisory Srl, come avevamo raccontato), ha ceduto le sue quote, con la consulenza adesso di Deloitte Spa, per una cifra compresa tra gli 8 e i 10 milioni di euro (stando ai rumors WineNews, ndr), reinvestendo a sua volta in Prosit, ed affiancandola nel percorso di crescita ed internazionalizzazione, come hanno fatto le altre aziende entrate nella holding: Tenuta di Collabrigo (Prosecco Doc e Prosecco Docg), le storiche Cantine Bosco (Montepulciano d’Abruzzo, nel Parco del Gran Sasso) e Cantine Torrevento, in Puglia, punto di riferimento del Nero di Troia. Una cessione che non lascia indifferenti perché, come ricorda, a WineNews, il presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci, “la Cantina di Montalcino era nata alla fine degli anni Settanta del secolo scorso per sostenere i piccoli agricoltori di Montalcino che si affacciavano al mondo della viticoltura, in uno spirito di servizio. Siamo sempre aperti alle nuove realtà che investono nel territorio, purché, come avvenuto in tutti questi anni, chi sceglie Montalcino ne condivida i valori fondamentali, ovvero alta qualità, tipicità e tradizione, capisaldi di una identità che va anche oltre il vino, abbracciando un intero territorio, che va, però, rispettato, salvaguardato e tutelato”.
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